Oggi 28 dicembre Beppe grillo pubblica sul suo blog una segnalazione di un lettore
http://www.beppegrillo.it/2008/12/la_censura_morb.html
il quale segnala un atto di CENSURA da parte di GOOGLE Italia.
“Caro Beppe,
ti informo che sei ufficialmente censurato su Google. In realta’ è una censura “morbida”, pero’ significativa a mio avviso… ti spiego teste’. Da qualche tempo sul motore di ricerca Google c’è un “aiutante“, nel senso che man mano che scrivi la parola da ricercare nell’apposito riquadro, subito sotto appaiono una decina di risultati che ti possono aiutare a velocizzare la tua ricerca.
Per esempio, se scrivo “b” compaiono dei risultati (in base a non so quale oscuro criterio) che vanno da Belen Rodriguez a Banca Intesa a Babbo Natale; se scrivo “be” la ricerca si affina e insieme a Belen Rodriguez appaiono fra gli altri Berlusconi e Benetton… e cosi’ via.
La sorpresa e’ quando arrivi a scrivere “Beppe“… Beppe Gambetta, Beppe Bigazzi, Beppe Fiorello… ma di Beppe Grillo nessuna traccia. Andiamo avanti.
“Beppe G“: rimangono solo Beppe Gambetta e Beppe Gabbiani (?).Fine della storia. Stesso risultato per “Grillo”.
Ma la cosa simpatica e’ che in basso a destra nella pagina di Google c’e’ un link a “google.com in english” (il sito americano ufficiale) dove basta scrivere “bep” e magicamente in prima posizione troneggia inamovibile BEPPE GRILLO.
Il fatto è facilmente verificabile (oltre che modo grave!).
Riporto uno screenshot della prova:
Ho aderito e appoggio la richiesta di Grillo, ed ho scritto a press@google.com
Mi auguro che per questa assurda e vergognosa e ridicola se pur “morbida” censura qualche testa di Google Italia, cadrà!
Come anche mi auguro che i vertici di Google siano all’oscuro di queste decisioni, altrimenti d’ora in poi cambierò motore di ricerca.
Passa parola, o come dice Jovanotti in una sua famosa canzone, falla girare.
P.S.
– Il Suggest di Google ha mostrato sicuramente uno dei suoi problemi, compresa la facilità di introduzione o cancellazione di un Suggest.
– Tuttavia vedendo l’Italia da fuori, con la sua pessima stampa, ammetto la mia eccessiva durezza nei confronti di Google.
Come nota anche il lettore di Bebbe Grillo, la chiave di ricerca viene fornita da Google English ma non da quella in italiano. Non sarà forse perché lo javascript del sito di Bebbe Grillo rilancia sul sito in inglese. E dunque Google lo ritiene un sito inglese (ed ecco dunque che lo indicizza nella sua versione English piuttosto che in quella italiana).
E magari non sono state le proteste degli utenti a cambiare l’indicizzazione del blog di Bebbe Grillo, ma chi lo amministra ha semplicmente modificato il sito per farlo indicizzare in italiano. E poi farla passare come “grande conquista” degli utenti di Beppe Grillo.
Questa paranoia complottista di Grillo, in cui prima si spara e poi ci si informa,ha un po rotto le scatole.
Qui (il testo non è mio) alcuni approfondimenti tecnici
http://www.alessandroronchi.net/2008/google-non-ha-paura-di-beppe-grillo-semmai-lo-staff-di-grillo-non-conosce-il-w3c/
Nello stesso blog che citi se leggi tutta la coda dei commenti vedrai che il javascript è stato escluso come indiziato del problema.
Comunque grazie della segnalazione e un augurio di salute e prosperità per il nuovo anno. 🙂
Luca
Francamente proprio nei link proposti dal tuo blog emergono che:
le FAQ di Google affermano: “For example, Google Suggest uses data about the overall popularity of various searches to help rank the refinements it offers.”
Per una mera questione statistica (ti invito a guardati i dati) è assai improbabile che uno dei primi blog al mondo non sia nei Suggest di Google.
Chiaro è che usare il termine CENSURA molto probabilmente (mi auguro) sia inappropriato, probabilmente (mi auguro) siamo di fronte ad un errore.
Un fatto innegabile è che Google, senza battere ciglio nel giro di poche ore è intervenuta inserendo il “Suggest” dei risultati di Beppe Grillo anche in Google Italia.
Ancor di più cade all’occhio la questione statistica tra i risultati.
Infine considerando quanto affermi si può allora azzardare l’ipotesi che se fossero stati gli utenti a censurarlo, gli stessi utenti allora fatti alla mano lo hanno riportato in poche ore al top. 😉
Mah! Statisticamente anche questo non è molto probabile. 😉
Probabilmente le cose forse stanno diversamente.
Cordialità.