Mi capita di tanto in tanto di sentire questa frase durante una trasmissione televisiva o radiofonica, mentre alcune persone discutono tra di loro. Anche se l’intento di chi la pronuncia mi può sembrare positivo, analizzando bene la frase, scopro che è manipolativa, invasiva e di fatto falsa. Questo perché ognuno può essere responsabile solo delle proprie azioni, affermazioni, pensieri, desideri e mai di quelli altrui.
Esiste una particolare tecnica di comunicazione che si chiama appunto “comunicazione assertiva”, che evita di cadere in queste pessime abitudini linguistiche.
Una frase assertiva potrebbe essere:
“è mio desiderio spiegare in modo più chiaro e approfondito l’argomento”, oppure semplicemente, “desidero spiegare ulteriormente l’argomento”.
Un po’ a fatica cerco di apprendere questa tecnica e penso che sarebbe stato bello se me l’avessero insegnata a scuola durante l’ora di italiano dopo l’analisi grammaticale e logica.
Potrebbe essere una buona idea per una scuola del futuro (o del presente ;-)).
Parole chiave:
Comunicazione, Comunicazione assertiva, comunicazione manipolativa, igiene linguistica, programmi radiofonici, programmi televisivi.
molto utilizzata anche la formula “gli italiani sanno bene che” o “gli italiani non sono stupidi” che, pur parendo dire esattamente il contrario di “Altrimenti il telespettatore o radioascoltatore non capisce” in realtà sono strettamente imparentate: sono sempre delle formule retoriche, nel 99% dei casi utilizzate dai politici a fini demagogico strumentali.